Tre aree espositive a Palazzo Capece

 

C’è un’attenzione particolare per l’arte a Palazzo Capece, grazie al patrimonio artistico conservato nelle proprie stanze, nei propri locali, nella propria corte. Come continuano i lavori di abbellimento, continuano anche i progetti per rendere Palazzo Capece un punto di riferimento, un luogo di ritrovo, un vero e proprio museo a cielo aperto. Ecco appunto che l’attenzione e la dedizione all’arte sono motivo di grande orgoglio, ma anche di responsabilità, perché conservare i propri beni preziosi è importante, ma condividerli con gli altri affinché tutti ne possano godere è ancora più bello. È così che la famiglia Capece ha previsto ben tre aree espositive che andranno ancor di più ad arricchire le zone d’interesse artistico del Palazzo.

Un’area sarà chiaramente dedicata alla famiglia e al Palazzo stesso, con tutte le meraviglie sono state ritrovate e conservate dal 1800 ad oggi (libri, carte, arnesi, foto, dai più antichi fino ai più moderni). Oggetti che fanno parte della storia e delle persone che negli anni hanno abitato e vissuto nel Palazzo, ma non solo sono tanti i segni del passato stesso del Palazzo, quando era una stazione di posta, che si possono trovare sia nelle aree aperte, sia nell’oggettistica ritrovata e conservata all’interno.

Un’altra area espositiva sarà invece dedicata esclusivamente all’Africa, grazie alle tantissime maschere che negli anni sono state acquistate, curate e conservate da Pietro Capece. Una ricca collezione alla quale si cercherà di affiancare una vera e propria experience sensoriale, non solo quindi legata alle opere ma anche ai colori, ai profumi, agli odori. Un’occasione per tutti coloro che vorranno visitare il Palazzo non solo tramite una visita guidata, ma anche partecipando agli eventi che saranno organizzati.

Infine un’area incentrata sull’Asia. Pietro Capece infatti era un grande appassionato di arte, non solo africana, e nei suoi viaggi ha potuto apprezzare anche le meraviglie legate delle popolazioni asiatiche, alla cultura orientale e alla religione buddista in particolar modo. Nel piano superiore sarà adibita infatti una zona dedicata esclusivamente all’Asia, sarà possibile ricreare un piccolo giardino con statue indiane, raffigurazioni del Buddha e i tantissimi oggetti che sono stati collezionati negli anni da Pietro Capece.

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